IL RECUPERO

Romani 3:21-31

        INTRODUZIONE

Nello sport e soprattutto nel calcio chi di voi non ha mai visto o assistito ad una partita in cui una squadra aveva un buon vantaggio per poter vincere la partita e poi tutto si ribalta da vincitori si arriva ed essere perdenti.

Chi di voi non ha mai assistito ad un incontro di calcio dove la squadra vinceva ma poi il risultato è stato recuperato e superato, ma poi riesce a pareggiare e nei minuti di recupero assegnati dall’arbitro riesce a vincere la partita?

Oggi parleremo di un recupero importante che Dio ci ha dato per poter vincere la nostra partita contro l’avversario ostile ed indesiderato il peccato.

1.INTRODUZIONE AL RACCONTO

1.1 Riepilogo del capitolo 3:1-20

3.1 Il  Giudeo che non ha saputo sfruttare il suo vantaggio

3.1.1 La conoscenza della Legge che non è un elemento di salvezza, ma che ci porta a comprendere quanto siamo peccatori e quanto impossibile e con le nostre forse riuscire ad ottemperare alla legge stessa.

4.IL BRANO

Romani 3:21-31

Paolo inizia il brano con “Ora però” che è un legante a tutto ciò che si è detto in precedenza:

4.4.1 Il peccato

L’uomo è peccatore, pagano e non pagano, Giudeo e non Giudeo, davanti ad un Dio Santo

Romani  3:10 non c’è nessun giusto neppure uno

 4.4.2 Giudizio

Tutti sono sottoposti al giudizio di Dio, che prevede

Romani  2:6-10 Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere: 7 vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalità; 8 ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all’ingiustizia. 9 Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male; sul Giudeo prima e poi sul Greco; 10 ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene; al Giudeo prima e poi al Greco;

4.4.2.1 Vita eterna a quelli che cercano

4.4.2.1.1 la gloria, ovvero hanno come obiettivo nella loro vita di vedere la gloria di Dio in cielo,

4.4.2.1.2 onore cercano l’approvazione di Dio

4.4.2.1.3 immortalità attendono la celeste eredità

4.4.2.2 Mentre ira ed indignazione

A quelli che non accettano il loro stato di peccato e non vogliono accettare l’aiuto di Dio per uscire dalla loro condizione spetta tribolazione ed angoscia

4.4.3 E quindi adesso? Cosa si fa?

Come possiamo allora essendo in questo stato essere ritenuti giusti davanti a Dio? Abbiamo la possibilità di un recupero per ribaltare il risultato e vincere la partita?

 SI

E qual è?

4.4.4 Il piano di Dio

Romani  3:21 Ora però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, della quale danno testimonianza la legge e i profeti:

Dio doveva punire l’uomo essendo peccatore, ma ha manifestato (portato a compimento) una soluzione all’uomo favorevole, affinchè la sua giustizia fosse applicata, ovvero salvare i peccatori e non condannarli a morte, “indipendentemente dalla legge” ,a prescindere, lasciando da parte, la legge, quindi senza che l’uomo si arrende guardando alla legge vedendo la sua incapacità di rispettarla.

4.4.4.1 E’ un fuori programma ?

NO, questo piano era già contenuto nella Legge …..danno testimonianza la legge e i profeti  era contenuto in tutte quelle immagini sacrificali dove l’espiazione del peccato poteva avvenire solo con spargimento di sangue.

Isaia  56:1   Così parla il SIGNORE: «Rispettate il diritto e fate ciò che è giusto; poiché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per essere rivelata.

4.4.4.2 In che cosa consiste questo piano?

 Romani  3: 22 vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti coloro che credono

Questa salvezza non si ottiene sulla base dell’osservanza della legge ma si ottiene per la fede in Gesù Cristo

4.4.4.2.1 La fede

La fede è:

4.4.4.2.1.1 Abbracciare Gesù Cristo vederlo come roccia su cui confidare e aggrapparsi, per ottenere salvezza, per ottenere la via che porta in cielo, una roccia particolare che non si sgretola rimane ferma qualsiasi siano le condizioni esterne della vita Lui è fermo sempre presente.

4.4.4.2.1.2 La fede non è uno sforzo per meritare ma un accettare la salvezza che Dio ci da in dono

Solo tramite questa fede possiamo ottenere la salvezza. Questa fede sono i minuti di recupero necessari per vincere la mia e la tua partita

4.4.4.2.1.3 E’ offerta a tutti nel senso che il perdono è offerto a tutti ma diventa efficace nel momento in cui lo accetti

 4.4.5 Perché c’è bisogno di salvezza?

 Romani  3: 23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio

Siamo tutti peccatori in Adamo, lui ci ha rappresentato male, e a causa del peccato siamo privi (mancante) della gloria di Dio, ovvero Dio ci ha creati per la sua gloria, ma le nostre vite non sono più in grado di glorificare Dio, non siamo capaci in tutto ciò che facciamo di esaltare Dio, non abbiamo la sua approvazione su ciò che facciamo, non risplendiamo come nel giardino dell’Eden.

Genesi  1:27 Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina

Genesi  1:31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.

La nostra somiglianza (simile ma non identica) con Dio, era perfetta prima dell’entrata in scena del peccato che ha fatto sì che l’uomo non è simile a Dio come lo era prima, la sua purezza morale e perduta e lui non rifletta la santità di Dio, la sua intelligenza e corrotta, quando parla non glorifica più Dio di continuo e le relazioni sono dominate dall’egoismo e non dall’amore.

4.4.6 Come Dio attiva questa salvezza per noi?

Romani  2:24-25 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. 25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato,

4.4.6.1 Con la giustificazione

Dio ci ha giustificati come peccatori immeritatamente, ci ha dichiarati giusti e lo ha fatto senza richiedere nulla all’uomo (gratuitamente) è un suo dono

4.4.6.2 Con la redenzione

Redimere significa comprare pagando un prezzo di riscatto

4.4.6.2.1 Chi lo ha fatto?

Gesù Cristo, ci ha comprati e liberati dal peccato della schiavitù

4.4.6.2.2 Il prezzo?   

La sua vita, il suo sangue per soddisfare le esigenze di un Dio giusto

 4.4.6.3 Con un sacrificio propiziatorio

Dio ha prestabilito (quindi non un fuori programma) Gesù come mezzo per soddisfare la sua giustizia e allontanare da noi la sua ira

4.4.7 Come si ottiene tutto questo a nostro favore?

Mediante la fede in Cristo Gesù

Romani  3:28 poiché riteniamo che l’uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge

Questa salvezza con i suoi benefici si ottiene non per le opere, e per nessun nostro sforzo (Vanto) ma proviene da Cristo e solo a lui bisogna guardare come Salvatore.

4.4.8 E Dio ha avuto pazienza ad attivare il suo piano

Romani  3:25- 26 avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, 26 al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.

Dio doveva punire l’uomo già prima del sacrificio di Cristo ma ha pazientato per giungere al tempo in cui Dio ha mandato suo figlio come sacrificio, completo e definitivo, soddisfacente per lui. Questo dimostra il suo amore verso l’umanità.

 4.4.8 Salvezza rivolta a tutti

Romani  3: 29-30 Dio è forse soltanto il Dio dei Giudei? Non è egli anche il Dio degli altri popoli? Certo, è anche il Dio degli altri popoli, 30 poiché c’è un solo Dio, il quale giustificherà il circonciso per fede, e l’incirconciso ugualmente per mezzo della fede.

L’offerta della salvezza è rivolta a tutti ed è gratuita per tutti.

4.4.9 La legge viene annullata dal vangelo?

No il vangelo conferma la legge, il vangelo conferma che ciò che la legge richiede è giusto e deve essere compiuto, il vangelo ci assicura che la pena da scontare per non aver adempiuto la legge l’ha  scontata Cristo per noi.

5.Riepilogo

5.1 La sola conoscenza della legge non rende giusto l’uomo davanti a Dio, la conoscenza della legge ci porta a conoscere il nostro stato peccaminoso e di quanto non siamo capaci da soli ad adempierla

5.2 L’uomo è peccatore è non è giusto davanti a Dio

5.3 L’uomo merita un giudizio davanti a Dio che comporterà vita eterna per coloro che con perseveranza cercano gloria, onore, immortalità mentre per gli altri tribolazione e angoscia

5.4 Come allora riuscire a perseverare in gloria, onore e immortalità, ed essere davanti a Dio giusti?

5.4.1 Usufruendo del piano di Dio per l’uomo, non un piano improvvisato ma già contenuto nella legge stessa

5.4.2 Un piano che riguarda Cristo perché tramite il suo sacrificio propiziatorio, ci ha giustificati, ci ha redenti,

5.4.3 Come usufruirne? Per la sola fede non per le opere della legge e proviene da Cristo

5.4. La legge non viene annullata dal vangelo, ma il vangelo la conferma che è giusta, il vangelo assicura la pena da scontare l’ha scontata Cristo per noi

5.Applicazione

5.1 Lezione per noi:

5.1.1 Vuoi sfruttare i minuti di recupero assegnati da Dio per salvare la partita?

5.1.1.1 Per coloro i quali non hanno ancora accettato Cristo nella loro vita, e potrebbero sfruttare questi minuti in più di recupero per salvare la propria vita.

Ti sei reso conto o resa conto che non sei giusto/a davanti a Dio che il nostro peccato ereditario ci ha macchiato e che abbiamo perso la perfezione di creatura creata ad immagine di Dio?

Ti sei reso conto o resa conto che sei sotto il giudizio di Dio, che questo giudizio ha delle condanne  che sono vita eterna o ira e indignazione.

Ti sei reso conto o resa conto che per essere ritenuto giusto/a davanti a Dio, per uscire dal legame del peccato per ritornare ad essere una creatura nelle sue condizioni originali e gradita a Dio, per recuperare la sua natura morale giusta davanti a Dio, la sua intelligenza non più corrotta, abbiamo bisogno con la nostra fede di abbracciare Cristo?

 Romani  3: 23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio –

Pensa a quale amore ha avuto Dio per te per dare suo figlio come sacrificio propiziatorio. Che grande favore per te e che grande dono, Cristo con il suo sangue ha pagato il prezzo del riscatto per liberarti dalla schiavitù del peccato, ha soddisfatto la giustizia e ha colmato l’ira di Dio che era per noi.

5.1.1.2 Per coloro i quali hanno accettato il Signore nella loro vita, e hanno sfruttato bene i minuti di recupero per salvare la loro vita

Pensa al dono dell’immensa grazia che Dio ti ha dato e tu hai ricevuto per fede, hai sfruttato i minuti di recupero nel modo giusto, e ne è  valsa la pena perché questo dono ci sazia nel nostro essere di ogni bisogno. Questo dono ci ha reso veramente liberi dal peccato dalle sue catene, adesso apparteniamo a Cristo, non siamo più assillati da una nostra incapacità di adempiere alla legge e di pagare la punizione perché Cristo lo ha fatto per noi.

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