Pillole di Roberto Perez

Matteo 7:1-2

1 Non giudicate, per non essere giudicati; 2 perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.

Alcuni giorni fa, su Whatsapp ho visto un piccolo filmato, dove uno scolaro arrivava in ritardo ed il maestro lo rimproverava e chiedeva la ragione del ritardo, il bimbo imbarazzato, col capo chino,  non rispondeva ed il maestro, senza indugi infliggeva la pena, una bella bacchettata sul palmo della mano.

Il giorno seguente, succede la stessa cosa, ed ancora una volta il bimbo non risponde e rassegato porge la mano per ricevere la bacchettata che puntualmente arriva e viene mandato al posto, senza cercare di capire il motivo del continuo ritardo. Il bimbo raggiunge il suo posto, mesto, sconfortato ed umiliato, con il capo chino fra le mani, piange per la vergogna, con dignità, senza farsene accorgere dai compagni e dal maestro.

Questa scena si è ripetuta per parecchio tempo, fino a quando, per caso, il maestro non passa dalla via, dove abitava il bimbo e lo vede, con lo zainetto sulle spalle,  spingere una persona sulla sedia a rotelle.

Incuriosito, di nascosto lo segue fino all’ingresso di un Istituto per disabili, dove il bimbo consegna la persona agli addetti e di corsa raggiunge la scuola, ovviamente in netto ritardo.

Ma questa volta trova il maestro nel mezzo dell’aula ad accoglierlo, ad abbracciarlo e mettendosi in ginocchio a chiedergli perdono piangendo per aver condannato senza cercare di capire le vere ragioni.

Quel maestro sono io e chiedo umilmente perdono per tutte quelle volte che ho giudicato e condannato, senza cercare di capire.

Vostro in Cristo

Roberto Perez

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