TAGLIA LA LEGNA
Quando manca la legna, il fuoco si spegne; e quando non c’è maldicente cessano le contese… (Proverbi 26:20)
Henry Ford, si quello delle automobili, dichiarò: “Chi taglia la propria legna si riscalda due volte”.
L’uomo che taglia la propria legna, non solo apprezza quel caldo che viene dai tronchi nel camino ma riceve il caldo proveniente dal proprio sforzo fisico.
Se vogliamo godere le benedizioni del fuoco dello Spirito di Dio, niente è migliore che “tagliare la propria legna”.
Andare al culto, ascoltare un sermone dal predicatore che Dio ha stabilito li per alimentare i cuori, presenziare ad una vera e bella lode, edificare i nostri cuori con la presenza del Signore è bello, però stiamo usufruendo del caldo che viene dalla legna di altri.
Quando vogliamo cercare noi stessi cercando tutto quello che ci offre la Parola, stando in comunione con Dio allora siamo disposti a tagliare la nostra legna. Non solo ci sediamo a sentire canzoni, ma noi stessi lodiamo, riscaldando doppiamente la nostra vita con l’amore di Dio.
Ed allora, con i nostri cuori più che scaldati per la fiamma del potere di Dio, usciamo a proclamare le buone notizie di salvezza.
Se vuoi che il tuo cuore e la tua anima stiano sempre ardendo di gioia e felicità davanti a Dio…
Tagli la tua legna!
Aggiungerei che quando i nostri sforzi da “boscaiolo” sono adempiuti guardando il Signore piuttosto che i fratelli e le sorelle, togliamo potenziale legna all’incendio delle contese, delle invidie, delle gelosie e delle sterili critiche. Strumenti molto utili nelle mani del nemico… e la deponiamo nel focolare che scalda noi e chi c’è vicino.
Pensiero tratto dal calendario “Più che Vincitori”