PILLOLE DI ROBERTO PEREZ

Miei cari buona sera,

Oggi desidero meditare con voi il vangelo di Luca e precisamente due parabole che troviamo al capitolo 15. Sicuramente, tutti noi conosciamo bene la parabola della pecorella smarrita e del figliol prodigo. Nella prima, il Signore Gesù racconta di un pastore che possiede tantissime pecore, precisamente cento. La sera, al ritorno all’ovile, il pastore si accorge che ne manca una. Disperato e preoccupato per quella pecorella, alla quale poteva accadere qualcosa di spiacevole, perdersi o essere preda dei lupi, senza indugio lasciò le novantanove pecore e andò a cercare quella smarrita. Quando la trovò, se la pose sulle spalle e con amore la riportò all’ovile. Poi, per la grande felicità, invitò  parenti e amici, e fece una grande festa.

Similmente nella parabola del figliol prodigo il Signore ci parla di un padre molto ricco che aveva due figli. Un giorno, il più piccolo, che sicuramente non apprezzava la vita in famiglia, fatta di rispetto delle regole, di lavoro di amore e tutte le altre cose che ognuno di noi siamo chiamati ad osservare, chiese al padre la parte dell’eredità che gli spettava. Il padre, anche se a malincuore, divise i suoi beni fra i due figli. Il giovane prese la sua parte e andò per paesi lontani. Si godeva la vita in giro per il mondo senza nessun freno, ma ad un certo punto i soldi finirono, le feste ed i viaggi cessarono e gli amici sparirono e si trovò solo. Dopo varie peripezzie ed umiliazioni, che tutti noi conosciamo, decise di far ritorno alla casa del padre.

Appena il padre lo vide da lontano, mandò i suoi sevi per aiutarlo ed egli stesso gli andò incontro e dopo averlo lavato gli fece indossare un vestito molto costoso, gli mise l’anello al dito ed organizzò una grande festa. Invitò tutti, perché era grande la gioia che aveva nel cuore per quel figlio.

Ecco cosa succede nel cielo quando un figlio del Signore, viene ritrovato, si ravvede e ritorna sui suoi passi. Se leggiamo il capitolo, vediamo che il padre non ha chiesto nulla al figlio. Egli non ha dovuto rispondere a nessuna domanda, non ha dovuto giustificarsi per il suo cattivo comportamento, è bastato il suo ravvedimento ed essere ritornato a casa per essere perdonato da tutto.

Cosi succede a tutti coloro che si sono allontanati dal Signore e sono ritornati sui loro passi.

Il Signore si dimentica dei nostri peccati, chiede soltanto di non ricadere nel peccato, di essergli fedeli e poter avere così, una veste candida ed indossare l’anello ad dito, che indica l’appartenenza a Dio. Che il Signore ci benedica

Conservo in Cristo

Roberto Perez

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