Una fede autentica

INTRODUZIONE

Noi tutti oggi puntiamo ad avere nelle nostre tavole un cibo di qualità, puntiamo ai prodotti tipici locali i cosi detti a chilometro zero, oppure al prodotto DOC (Denominazione di origine controllata).

Ma cosa centra questo per un insegnamento/sermone cristiano?

Noi cristiani dovremmo avere nella nostra vita non solo un cibo materiale autentico di qualità ma anche una fede autentica

Come?

Lo vedremo in questo sermone

1.INTRODUZIONE AL RACCONTO

1.1 Riepilogo del capitolo 1

1.1 Che cos’è il Vangelo?

 

Romani  1:16 Il vangelo è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede del Giudeo prima e poi del Greco, poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, com’è scritto: «Il giusto per fede vivrà».

 

1.1.2 L’evangelo (di Cristo) è potenza di Dio:

1.1.2.1 è lo strumento che Dio utilizza per salvare le persone li libera dalla schiavitù del peccato e dallo stato di condanna, non fa distinzioni di razza,

1.1.2.2 è potenza di Dio perché apre gli occhi dell’uomo sul suo stato (la sua giustizia si rivela) l’uomo peccatore ha bisogno di Cristo il Salvatore.

1.2 Bisogno del vangelo. L’uomo ha bisogno del vangelo di Cristo per uscire dal suo stato disordinato del peccato,

Dio non si stanca di tirare a se l’attenzione dell’uomo per fargli comprendere che lui c’è, esiste, ed è il creatore del cielo e della terra e di tutto lui è sovrano. Lo fa anche tramite la natura

L’uomo non può dire ….non lo sapevo. E per la loro ostinatezza a non riconoscere Dio come il creatore il sovrano colui al quale appartiene la gloria e l’onore, Dio li ha abbandonati nel loro disordine

– Ingiustizia

– fornicazione

– malvagità

– pieni di invidia

– superbi

– vanagloriosi

2.1 Riepilogo capitolo 2

2.1.1 Lo stato del Giudeo/straniero moralista

Romani  2:1 Perciò, o uomo, chiunque tu sia che giudichi, sei inescusabile; perché nel giudicare gli altri condanni te stesso, infatti tu che giudichi, fai le stesse cose

2.1.1.1 Giudica ma commette gli stessi peccati in quanto:

1) Ogni essere umano è capace di commettere tutti i peccati

2) Trasgredendo un solo comandamento si rendono colpevoli di tutti

3) Anche con il solo pensiero si può peccare

2.1.1.2 Sottovaluta il giusto giudizio di Dio

1) è conforme a verità

2) è un giudizio imparziale

3) è un giudizio che dara vita eterna a coloro i quali cercano gloria, onore e immortalità (i credenti)  mentre a coloro che non hanno abbracciato il vangelo tribolazione ed angoscia 

4) Solo la fede può portare l’uomo alla giustificazione davanti a Dio.

 3.IL BRANO

Romani 2:17-28

Paolo qui entra nello specifico utilizza una coniugazione “ora” per far comprendere che il discorso precedente ancora continua, e va nel dettaglio descrivendo la fede di un Giudeo

3.3.1 il Giudeo

Il Giudeo ha una fede basate su delle caratteristiche:

  • Si riposa sulla legge lui si sente giusto si sente al sicuro perché possiede la legge
  • Si vanta in Dio per il patto esclusivo che Dio aveva stipulato con Israele
  • Conosce la sua volontà ovvero conosce la volontà di Dio rivelata nella legge, quindi era a conoscenza di ciò che è giusto per Dio “ sa distinguere ciò che è meglio essendo istruito dalla legge”
  • Ed è convinto (persuadi) di essere una:

        –  guida di coloro i quali sono ciechi spiritualmente ovvero non riescono a vedere Dio

– Luce di quelli che sono nelle tenebre ovvero di poter fare strada a coloro i quali sono nelle tenebre

  • Educatore degli insensati ovvero di coloro i quali non riuscivano a rispettare Dio lui era l’istruttore
  • Maestro dei fanciulli ovvero chi possiede conoscenza ed esperienza tale da poter essere un punto di riferimento per chi era da poco nella conoscenza
  • Applicava la circoncisione come previsto dalla legge di Mosè che consiste in un piccolo intervento chirurgico praticato sul prepuzio dei maschi giudei. E si trattava di un rito che Dio aveva istituito come segno del suo patto con Abramo (Genesi  17:9-14), ed era il simbolo della separazione del popolo di Dio dal mondo.

E tutto questo perché il Giudeo aveva nella legge la formula della conoscenza della verità, una formula intesa come regola quindi aveva le regole che lo portavano alla conoscenza della verità.

3.3.2 La sua vera condizione

3.3.2.1 Conosceva ma non metteva in pratica

Paolo e come se si rivolgesse ad un Giudeo ponendogli un giusto e valido interrogativo che lo doveva portare a riflettere del suo vero stato in cui si trovava

(come mai dunque), spiegami perché allora

  • tu che insegni agli altri non insegni a te stesso?
  • Tu che predichi: non rubare, rubi?
  • Tu che dici: non commettere adulterio, commetti adulterio?
  • Tu che detesti gli idoli ne spogli i templi? Ovvero in questo caso doveva avere orrore per gli idoli secondo quanto comandato in Deuteronomio 7:25

Deuteronimio  7:25 Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non desidererai e non prenderai per te argento né oro che è su di esse, affinché tu non rimanga preso al laccio; perché sono abominevoli per il SIGNORE tuo Dio.

Invece vedendo l’oro che ricopriva le statue sembra che il Giudeo ne saccheggi i templi rubando l’oro, o ricettatore degli oggetti rubati (Descrizione commentario)

Romani  2:23-24 Tu che ti vanti della legge, disonori Dio trasgredendo la legge? 24 Infatti, com’è scritto:

«Il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra fra gli stranieri».

Il Giudeo conosceva ma non metteva in pratica, e non mettendo in pratica produceva una cattiva testimonianza, la condotta non giusta con quanto educavano e ammaestravano comportava che gli altri giudicavano il Signore in base ai loro atteggiamenti non conformi.

3.3.2.2 La vera circoncisione

Che cosa mancava ad un Giudeo?

Romani  2:28-29 Giudeo infatti non è colui che è tale all’esterno; e la circoncisione non è quella esterna, nella carne; 29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.

Non un incisione esteriore per essere ritenuto appartenente al popolo di Dio, ma un intervento più profondo ed intimo

Dove precisamente?

Nel cuore nello spirito nella parte più intima dell’uomo nella sua anima aveva bisogno di una rigenerazione ovvero una nuova vita spirituale che era in grado sia di espletare ma anche di praticare .

E chi lo può svolgere questo intervento?

Solo Dio lo può fare

Ristabilimento d’Israele

Ezechiele  36:26 Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne.

IL VERO GIUDEO ERA QUELLO CHE RIGENERATO DA DIO SI BASA SEMPRE DI MODELLARE IL SUO CARATTERE ALLA VOLONTA’ DI DIO, MANIFESTANDO LA DIFFERENZA DAVANTI A GLI UOMINI   

 di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.

 4.Applicazione

4.1 Lezione per noi:

Abbiamo bisogno sempre di più di basarci non solo sulla conoscenza ma anche sul mettere in pratica la conoscenza, e tutto questo è il frutto di un fede autentica. Questa fede autentica ci da la possibilità di avere dei tratti distintivi di forte impatto verso il mondo.

4.1.1 Bisogno delle fede autentica

4.1.1.1 Abbiamo bisogno di essere rigenerati da Dio per poter avere la “fede autentica”

Giovanni  1:13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.

Non è una volontà umana a produrre questo tipo di “nuova nascita”

4.1.1.2 Questa rigenerazione ci porta da una condizione spirituale morta ad una condizione spirituale di vita

Giovanni  3:3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio».

I tratti distintivi di una fede autentica,

Come possiamo sapere di avere una fede autentica?

La rigenerazione produce degli effetti nella nostra vita

4.1.2.1 Non insiste a vivere nel peccato

 1 Giovanni  3:9 Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio.

Ovvero chiunque è nato da Dio ha un seme spirituale dentro di se (quella potenza spirituale) che lo fa nascere ma anche crescere e lo farà vivere rendendolo  libero dalla sua abitudine di peccare

  4.1.2.2 Avrà un amore improntato su Cristo  

 1 Giovanni  4:7  Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio.

  4.1.2.3 Chiunque è nato da Dio ha la vittoria sul mondo

 1 Giovanni  5:3-4  Perché questo è l’amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. 4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.

 La rigenerazione offre la possibilità di vincere le pressioni e le tentazioni del mondo che ci spingono a non ubbidire ai comandamenti di Dio. Con la rigenerazione non sarà gravoso ubbidire a Dio e ai suoi comandamenti ma anzi sarà gioioso. La vittoria sul mondo si ottiene con la fede

  • Chiunque è nato da Dio ha la protezione da Satana

1 Giovanni  5:18  Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non persiste nel peccare; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo tocca

 1 Giovanni  4:4 colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo

 Lo spirito Santo che è in noi ci tiene al sicuro dai danni spirituali che il maligno ci può comportare.

  • Altri effetti della rigenerazione riguardano dal risultato prodotto dalla nostra vita

 Galati  5:22-23 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

Se c’è rigenerazione allora questi frutti dello Spirito Santo saranno sempre più evidenti

4.1.2.6 Coloro i quali sono privi di questi tratti distintivi allora sono finti credenti

Matteo  7:15-20 «Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. 16 Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 17 Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l’albero cattivo fa frutti cattivi. 18 Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni. 19 Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. 20 Li riconoscerete dunque dai loro frutti.

Il ravvedimento non è ravvisato nell’attivismo della chiesa o nei miracoli, sia Gesù e sia Paolo ravvisano sempre i tratti caratteristici della vita

Matteo  7:22-23  Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?” 23 Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!”

5.APPELLO FINALE

5.1 Voglio nascere di nuovo, vivendo non una religiosità ma vivere la fede autentica?

Allora devo comprendere che solo Dio lo può dare, solo Dio mi può dare un cuore nuovo e mettere dentro di noi uno spirito nuovo; togliere dal nostro corpo il cuore di pietra, e darci un cuore di carne.

Solo Dio può farmi nascere di nuovo

Giovanni  1:13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.

 E Come lo posso fare?

Magari ho ascoltato il vangelo, Dio mia ha chiamato, o oggi mi sta chiamando, mi sta facendo vedere il mio stato penoso di peccatore, e di quanto ho bisogno di Lui per uscite da questo stato per scampare dalla punizione del peccato che è la morte e mi indica la via d’uscita che consiste nell’accostandomi al vangelo ovvero a Gesù Cristo morto e risuscitato per scontare la mia punizione dal peccato.

Sono pronto a dare una risposta personale all’invito i Gesù

Matteo  11:28-30  Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».

 In questo invito Gesù da le sue promesse di darci riposo, ma non solo andando a lui avremo il perdono dei peccati e la vita eterna con Dio

Giovanni  3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

 5.1 Sono un cristiano ma che non si identifica a uno o in questi tratti caratteristici di fede autentica?

Allora stiamo percorrendo la strada del Giudeo

Sono un Giudeo che ha la conoscenza ma  non ha il frutto della conoscenza, vivo la mia religione illudendomi di essere nella strada giusta MA STO SPRECANDO IL MIO TEMPO

Forse mi sono avvicinato a Cristo in modo superficiale, solo un cambio di ideali ma non una vera trasformazione al punto di nascere di nuovo

Allora Dio ci chiama a cambiare direzione ci chiama ad un opera di rinnovamento spirituale, che soltanto lui può fare.

 

Pastore

Marco Amelio

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