Gesù era nato in Betlemme…  Dei magi d’Oriente arrivarono a Gerusalemme, dicendo: “Dov’è il Re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la Sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo”. Udito questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. (Matteo 2:1-3)
L’incredulità ha una logica?
Nel racconto della visita dei magi venuti per adorare il bambino Gesù, il comportamento del re Erode è oltremodo crudele, ma è anche totalmente privo di logica (Matteo 2). Venuto a sapere che è apparsa una “stella” ad annunciare la nascita del Re dei Giudei, prende il fatto sul serio. Lui, Erode, è re, ma è un usurpatore del trono; se questo bambino è davvero nato, bisogna farlo scomparire al più presto. Convoca pertanto i capi religiosi per informarsi se la Torah annuncia il luogo in cui il Messia sarebbe dovuto nascere. La risposta è semplice e chiara: a Betlemme. Pur non credendo a quelle profezie, antiche di 700 anni, invia i magi in quel villaggio! È forse assalito dal dubbio? Quando i visitatori d’Oriente lasciano Betlemme senza avvisarlo, Erode ne deduce che il bambino è stato trovato.
Ecco un bambino annunciato dalla Bibbia da oltre 1000 anni, il cui villaggio di nascita è stato predetto 700 anni prima, e la cui venuta al mondo è accompagnata da straordinari segnali nel cielo! Erode crede a tutto questo? Se non lo crede, perché fa uccidere tutti i bambini maschi di quel villaggio e del suo territorio? Ma se lo crede, perché non si prostra di fronte a una tale manifestazione soprannaturale? Pensa davvero di poter uccidere un tale bambino? Vuole sfidare Dio? Quanta follia, quanta arroganza e mancanza di buon senso!
Non imitiamo Erode: accettiamo con riconoscenza la nascita del Figlio di Dio, venuto nel mondo per salvarci.  Prendiamo coscienza che veramente “Dio ha mandato il Suo Figlio unigenito nel mondo affinché, per mezzo di Lui, vivessimo” (1 Giovanni 4:9).

Messaggio del giorno 27 Dicembre 2021 del calendario “Il Buon Seme”.