Pace a tutti, questa notte, non riuscendo a dormire, cercavo di affinare la riflessione che avevo preparato per oggi, ma la mia mente si rifiutava e andava per conto suo.
Ripetutamente mi chiedevo: CHI E’ LO SPIRITO SANTO?
Ecco cosa immaginavo: una nave che naviga nel mare della vita, pilotata da un timoniere ed un capitano in plancia di comando.
Il capitano è il responsabile di tutta la nave, si preoccupa dei motori, delle merci delle persone che trasporta e della rotta che deve seguire. Si istruisce e si confronta con altri capitani, scambiandosi esperienze e consulta sempre un manuale che porta con se.
Il timoniere è un marinaio esperto, saggio, accorto e discreto e non fa pesare al capitano le sue molteplici conoscenze di vita.
Il capitano traccia la rotta ed il timoniere la esegue, ma a volte, con discrezione, avvisa il capitano che quella rotta è sbagliata, che porta la nave a cozzare contro gli scogli o a farla arenare su un banco di sabbia.
Il capitano orgoglioso non accetta il consiglio e pieno di boria impone al timoniere di eseguire gli ordini ricevuti, a dispetto delle norme contenute nel manuale che conosce a memoria. La nave, insieme al capitano ed a tutto quello che trasportava, miseramente naufraga.
Il capitano umile e saggio, accoglie il consiglio del timoniere, corregge la rotta, l’arricchisce di altri beni e porta la nave fino al traguardo con tutte le merci che trasporta.
Il Capitano siamo ognuno noi, il timoniere è lo Spirito Santo ed il manuale è la Parola di Dio.
1 Corinzi cap. 2 v.12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; 13 e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. 14 Ma l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente. 15 L’uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno.
Prima di congedarci, vi esorto a rivolgere una preghiera di ringraziamento per tutti noi e per i nostri fratelli Salvatore e Giosuè. Che Dio ci benedica e ci protegga. Amen.
Vostro Conservo
Roberto Perez