Buon pomeriggio e pace a tutti,
leggiamo insieme alcuni versetti di Romani capitolo 6 dal versetto 1 al 7:
Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia? 2 È assurdo! Noi che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato? 3 O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? 4 Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. 5 Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. 6 Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. 7 Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato.
Come abbiamo letto e come ben sappiamo, con il battesimo abbiamo condiviso la morte del nostro vecchio uomo, cioè abbiamo rinunciato al nostro sbagliato modo e stile di vita, fatto di compromessi, di bugie, di piaceri carnali, di desiderio sfrenato di arricchimento e successo nella vita e tanti altri peccati che il mondo ci proponeva e ci faceva desiderare. Similmente a Lui, siamo risuscitati per diventarne coeredi della Sua stessa gloria. Abbiamo rinunciato alle bugie, ai piaceri illeciti del mondo, ai compromessi, dedicandoci più all’amore per il prossimo e ringraziando il Dio per ogni benedizione. Continuiamo la lettura fino al versetto 11:
8 Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, 9 sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. 10 Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. 11 Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.
Ecco, siamo stati sottratti al peccato e consacrati a Dio e quindi non dobbiamo peccare più.
Purtroppo la nostra fragilità umana, le tentazioni di cui siamo continuamente bersagliati, di tanto in tanto ci fanno cadere nel peccato, ma dobbiamo chiedere perdono al Signore ed invocare, con continue preghiere il Suo aiuto, solo così possiamo resistere e facendone tesoro, allontanare da noi le tentazioni. Continuiamo a leggere ancora qualche altro versetto, fino al 14
12 Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri; 13 non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio. 14 Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia.
Guai a coloro che perseverano nel peccato essendone consapevoli, sarebbe come se noi stessi prendessimo i chiodi ed il martello per crocifiggere Gesù, sarebbe come se non riconoscessimo il Suo grande sacrificio, morire in croce al posto nostro, per la nostra salvezza e potremmo anche scadere definitivamente dalla Grazia di Dio, penso che non vi sia peccato più grande che tradirlo di nuovo.
Leggiamo insieme fino al versetto 18
15 Che dunque? Dobbiamo commettere peccati perché non siamo più sotto la legge, ma sotto la grazia? È assurdo! 16 Non sapete voi che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale servite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell’obbedienza che conduce alla giustizia? 17 Rendiamo grazie a Dio, perché voi eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quell’insegnamento che vi è stato trasmesso 18 e così, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia.
Continuiamo a rimanere saldi nella fede, sorreggendoci amorevolmente gli uni con gli altri, coscienti che la via che porta a Dio è tortuosa ed in salita, ma quando raggiungeremo la meta, il trofeo sarà meraviglioso.
Che il Signore Gesù Cristo ci benedica e ci protegga.
Grazie per il Vostro tempo
Conservo in Cristo Roberto Perez