Matteo 6:11-13 Pregare significa supplicare (Tratto dal libro il sermone sul monte V.II) |
INTRODUZIONE
Dal sermone sul monte abbiamo estrapolato tre insegnamenti importanti:
- Elemosine (l’amore per il prossimo)
- La preghiera (La relazione con Dio)
- Il digiuno (la disciplina personale)
- Preghiera, istruzione data da Gesù su come pregare
Che cos’è la preghiera?
- Stare faccia a faccia con Dio
- Test del nostro stato spirituale: indica il nostro stato spirituale (quando siamo soli con Dio e ci esaminiamo scopriamo la nostra condizione spirituale)
- Ed è la cosa più difficile da attuare
Es: fare l’elemosina è più facile di pregare o digiunare è più facile di pregare
Come pregare e per cosa pregare?
Esaminando il cosiddetto “Padre nostro”
- Questa preghiera contiene tutti gli elementi fondamentali di una buona preghiera (Schema)
- Questa preghiera non era per i discepoli li presenti (la ed allora) ma è anche valida per i cristiani in ogni luogo ed in ogni tempo ( qui ed ora)
Padre nostro ci insegna a pregare
Invocazione: Padre nostro, che sei nei cieli
Richieste:
Le prime tre riguardano Dio è la sua gloria
Sia santificato il tuo nome
Venga il tuo regno
Sia fatta la tua volontà come in cielo anche in terra
Quelle che seguono riguardano noi
Dacci oggi il nostro pane quotidiano;
Rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori;
e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.”
2.IL RACCONTO
Matteo 6:11-13
Dacci oggi il nostro pane quotidiano; 12 rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; 13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.”
2.1 Tre richieste complete
Tre richieste che concernono tutti i nostri bisogni. Perché? Riguardano i nostri bisogni nella sfera: Fisica Anima Protezione
2.1.1 Sfera fisica (dacci oggi il nostro pane quotidiano) La sfera fisica è importante per un essere umano per poter sopravvivere ma al di sopra di questa vi è quella ancora più importante
2.1,2 Anima “rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori” (relazione e comunione con Dio)
Cosa ci insegna Gesù in merito alla cosa più importante di cui un uomo deve puntare?
Giovanni 17:3 Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. Giovanni 10:10 io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
Dopo essermi preoccupato dei miei bisogni fisici inizio a capire che la vera vita si ha solo essendo in relazione e comunione con Dio Quindi alla domanda che ci possiamo porre qual è il significato della vita? La risposta è vivere in comunione con Dio con il Figlio Gesù Cristo
2.1.3 Protezione e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.” Ma so pure che ci sono delle cose che interrompono il mio rapporto con Dio Perché sono un peccatore ed ho bisogno per avere un rapporto con Dio che questi miei peccati siano perdonati, per continuare a godere di questa comunione senza che nessuna cosa venga a porsi tra me e Dio
Riassunto di richiesta Quindi volendo riassumere l’ordine di richiesta: 1) Il pane quotidiano 2) Il perdono dei peccati 3) La protezione da qualsiasi cosa mi può fare cadere nel peccato. In sostanza questa preghiera ci dimostra la nostra totale dipendenza da Dio.
2.2 Analisi dettagliata
2.2.1 Dacci oggi il nostro pane quotidiano Significa dacci quello che è necessario è sufficiente Il Padre celeste che prende cura dei figli E questo legandolo al “Padre nostro che sei nei cieli” dovrebbe farci riflettere Perché? Fermiamoci un attimo a pensare di questa verità: Il Padre creatore del cielo e della terra che sostiene l’universo si mette a considerare i nostri piccoli e minuscoli bisogni non è meraviglioso? Gesù stesso lo insegnava che un passero non può cadere a terra senza il volere del nostro Padre e che noi ai suoi occhi valiamo più di molti passeri, diceva che perfino i capelli del nostro capo sono tutti contati (Mat 10:29-31) Quindi con “dacci oggi il nostro pane quotidiano” ci viene promesso che avremo il necessario Esempio Davide: Sal 37:25 Non ho mai visto il giusto abbandonato, né la sua discendenza mendicare il pane Obiezione Una obiezione nasce da un versetto Mt 6:8
Matteo 6:8 Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate Non dice questo passo di non chiedere pControdeduzione Nella preghiera noi non parliamo con Dio per informarlo di cose che non sa, ma per avere con lui una comunione tra Padre e figlio e Lui desidera che noi ci rivolgiamo a Lui, trova piacere nelle nostre piccole richieste perché Egli è amore Ma nello stesso tempo questo “dacci oggi il nostro pane quotidiano” ci porta a ricordarci di quanto siamo dipendenti da Dio per ogni cosa .
2.2.2 Rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri peccatori 1) Ma io non devo chiedere perdono a Dio per i miei peccati perché Dio mi ha giustificato quando ho creduto in Cristo 2) Non c’è bisogno di chiedere più perdono dei peccati perché abbiamo raggiunto un grado elevato di santificazione (teoria dello sradicamento del peccato) 3) Non si dovrebbe mai pronunciare questa richiesta perché si torna alla legge ….perdonami perché io perdono gli altri
Controdeduzione (1) Qui nel nostro caso “rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori” non si sta riferendo ad una persona che si rende conto di aver bisogno del perdono di Dio e prega per essere giustificato e perdonato, qui si riferisce al fatto che una volta che siamo stati giustificati noi continuiamo a vivere in questo mondo ed a peccare. L’apostolo Giovanni nella sua prima epistola afferma che pur camminando per fede può cadere nel peccato 1 Giovanni 1:9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. E Giovanni non sta parlando a dei non credenti, stessa cosa Matteo 6 Gesù si sta rivolgendo a coloro che possono dire “Padre nostro” quindi che sono diventati figli di Dio mediante la fede in Cristo Controdeduzione (2) 1 Giovanni 1:10 Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi. Più si cresce nella santità e più cresce il nostro senso di peccato interiore ed esteriore Controdeduzione (3) Il testo non dice “rimettici i nostri debiti, perché anche noi li abbiamo rimessi a nostri debitori” ma dice “ “come noi li rimettiamo ai nostri debitori” Poi il concetto se perdoni sarai perdonato non è valido in quanto annulla completamente la validità del sacrificio del Signore Gesù Cristo e poi non porterebbe mai nessuno ad essere perdonate da Dio in quanto Romani 3:10 Non c’è nessun giusto, neppure uno. Romani 3:23 23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio – Esempio: Matteo 18:23-25 parabola del Signore che perdona il servo debitore, ma il servo debitore non perdona i suoi servi che gli dovevano dare denaro
Matteo 18:34-35 E il suo signore, adirato, lo diede in mano a degli aguzzini fino a quando non avesse pagato tutto quello che gli doveva. 35 Così vi farà anche il Padre mio celeste, se ognuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello».
L’insegnamento è che la prova che siamo stati perdonati sta nella nostra disponibilità a perdonare gli altri La persona che sa di aver ottenuto il perdono per mezzo del sangue di Gesù necessariamente perdona gli altri. Non può fare a meno di perdonare
Quindi devo dire: perdonami o Signore come io perdono gli altri a motivo di quello che tu hai fatto per me Il perdono di Dio intenerisce il cuore dell’uomo a tal punto che l’uomo stesso perdona gli altri Matteo 6:14-15 Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; 15 ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe. Quando cerchiamo il perdono di Dio ci mettiamo alla prova. 2.2.3 e non ci esporre alla tentazione ma liberaci dal maligno Dio non condurci in una situazione che ci espone ad essere tentati da Dio. Dio permette che i suoi figli siano messi alla prova e noi non siamo nessuno da poter dire nei confronti di Dio questo è ingiusto. Anche perché le prove sono utili per preparaci alla gloria e richiedono un esercizio, ma possiamo comunque chiedere a Dio di non lasciarci scivolare in situazioni in cui potremo essere tentati e cadere nel peccato Esempio Matteo 26:41 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole. Da che cosa dobbiamo essere liberati? Dal maligno Dal male dei nostri cuori Dal male del mondo È una supplica a vasta portata Perché dobbiamo chiedere di essere liberati dal male? Per evitare che la nostra comunione con Dio sia interrotta Parte finale Perché tuo è il regno e la potenza e la gloria in eterno. Amen Abbiamo il ringraziamento finale con una lode a Dio alla sua gloria. (Tratto da un articolo della TGC) Quali sono le preghiere principali alle quali Dio risponderà sempre? Sono sei: 1) Glorifica il tuo nome attraverso di me Abacuc 2:14 Poiché la conoscenza della gloria del SIGNORE riempirà la terra come le acque coprono il fondo del mare. 2) Perdonami 1 Giovanni 1:9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità 3) Rivelati di più a me Geremia 31:33-34 «io metterò la mia legge nell’intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. 34 Nessuno istruirà più il suo compagno o il proprio fratello, dicendo: “Conoscete il SIGNORE!”, poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande», dice il SIGNORE 4) Dammi saggezza Giacomo 1:5 Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data. 5) Dammi forza per ubbidirti Filippesi 2:12-13 Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quand’ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; 13 infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo. 6) Porta il Tuo Vangelo ai perduti Matteo 24:14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine. PASTORE SERAFINO MARCO |