Benedetto l’uomo che confida nel SIGNORE… Egli è come un albero piantato vicino all’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume: non si accorge quando viene la calura e il suo fogliame rimane verde. (Geremia 17:7, 8).
Come un albero
La Bibbia prende spesso delle immagini dalla natura per farci comprendere e afferrare meglio le realtà invisibili della fede. Così il profeta Geremia paragona il credente che confida in Dio ad un albero le cui radici arrivano a corsi d’acqua, e che può continuare a dare i suoi frutti anche durante la siccità.
Un albero in buona salute ha delle radici che gli permettono di alimentarsi bene, e un fogliame che gli permette di crescere verso il cielo. Che bell’esempio per noi credenti! Le radici ci parlano di quello che non si vede, ma che fa la forza dell’albero; le foglie ci fanno pensare a tutto quello che si vede in un credente. Occorre vegliare sulle nostre radici, la parte nascosta della nostra vita. Non consideriamo la nostra relazione con il Signore soltanto con lo scopo di servirlo! Il Signore ha scelto i Suoi dodici apostoli prima di tutto “
perché stessero con Lui” (Marco 3:14-15); poi per mandarli a predicare e guarire. Cerchiamo un giusto equilibrio fra lavoro e riposo, fra riflessione e azione, meditazione e messa in pratica.
La tentazione più grande è quella di cercare la sorgente della nostra comunione con Dio in una grande attività cristiana. La verità è tutto l’inverso: più siamo vicini al Signore, più porteremo del frutto, anche senza accorgercene.
Le foglie sono ciò che gli altri, a cominciare dai nostri parenti e vicini, vedono di noi, cioè la nostra testimonianza. La vita del credente dovrebbe essere il riflesso dell’amore di Dio, creduto, gustato e vissuto.
Messaggio tratto calendario “Il Buon Seme”. del giorno 18 Settembre 2021