IL PROFETA GEREMIA

Geremia: “Scelto dal Signore”.

Geremia era figlio del sacerdote Chilchia ed era anche egli un sacerdote.   originario di Anatot, nella tribù di Beniamino. Fu chiamato al ministero profetico da Dio dopo la morte di Isaia quando era molto giovane, e lo esercitò per circa quarant’anni con grande fedeltà.

La sua vocazione nacque nel periodo in cui Giosa era Re di Giuda. Il libro del profeta Geremia, composto da 52 capitoli, fu messo per iscritto, in parte sotto dettatura diretta, da Baruc figlio di Nerià, discepolo di Geremia e suo segretario. Autore del libro che porta il suo stesso nome, noto per le sue profezie ed il suo messaggio era incentrato sulla necessità di pentimento e di ritorno a Dio. Alcuni indizi storici indicano Geremia autore anche del libro di Lamentazioni. Egli attraverso le profezie denunciava l’idolatria e la corruzione del popolo, e li esortava a tornare alla fede e alla giustizia. Egli era un profeta non solo per i Giudei, ma anche per le nazioni vicine. Quando Dio lo scelse come profeta egli stava per rifiutarsi con la scusa che era giovane e che non era capace di parlare ma Dio gli disse di stare tranquillo che Egli sarebbe stato con lui e in quell’istante Dio gli toccò la bocca e mise le parole giuste che egli doveva dire. Ancora una volta il popolo di Israele dimenticò che Dio lo aveva liberato dalla schiavitù di Egitto. Per via delle profezie Geremia subì violenza, fù rifiutato dal popolo stesso e a volte messo in prigione, ma egli nonostante tutto non abbandonò il Signore. Per via di questo loro allontanamento da Dio, Geremia profetizzò a loro ed anche al Re Sedecia dicendo che  a breve sarebbe arrivato il Re di Babilona Nabucodonosor II  e che se non si fossero pentiti e non sarebbero ritornati sulla via di Dio la città sarebbe stata distrutta. Li supplicò  di non fare resistenza ma di arrendersi così avrebbero avuto salva la vita e la città non sarebbe stata bruciata. Ma come sempre il popolo duro di cuore alle parole del Signore fece il contrario di ciò che Dio gli aveva comandato tramite Geremia, alcuni furono uccisi e quelli rimasti in vita furono portati nella città di Babilonia tra cui il Re e i suoi figli. I figli del Re furono uccisi proprio davanti a lui, mentre il Re fu reso cieco. Da questa storia ho capito che quando Dio ci ordina di fare quello che Lui ci chiede bisogna obbedirgli e non fare come il popolo di Israele indurendo il nostro cuore.

Che Dio vi benedica.

Vostro fratello in Cristo

Lino Mazza

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