Matteo 16:24 – 28
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. 26 Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua? 27 Perché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l’opera sua. 28 In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio dell’uomo venire nel suo regno».
Cosa vuol intendere Gesù con questo versetto “Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua”. Prendere la nostra croce, i nostri problemi, i nostri affanni, che a volte ci sembrano pesantissimi, insopportabili, più pesanti di quelli degli altri e magari vorremmo fare a cambio, ma se poi andiamo in profondità ed ascoltiamo la loro sofferenza, ci accorgiamo che in fondo in fondo, la nostra croce non è poi così gravosa, e ci rendiamo conto che c’è gente che soffre molto più di noi e siamo grati al Signore che non permette di essere gravati di un peso maggiore di quello che potremmo sopportare e che comunque ci sostiene nella difficoltà.
Vostro conservo in Cristo
Roberto Perez