…In quanto l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, voi l’avete fatto a me. Matteo 25:40
IO EBBI SETE E MI DESTE DA BERE, EBBI FAME E MI DESTE DA MANGIARE.
Il cristiano non deve soltanto “guardare” o sapere parlare e compatire, deve necessariamente saper operare. Tante volte l’opera che gli è concessa di compiere può sembrare insignificante o del tutto inutile, ma egli la deve compiere, fosse anche un solo bicchiere d’acqua dato ad una persona assetata o un pezzo di pane ad un affamato. Possiamo, forse, pensare che ci sono tanti Enti, Associazioni assistenziali e che, quindi, non v’è più bisogno del nostro aiuto diretto. Non è in questo modo che va interpretata la Parola di Dio, il Vangelo del nostro Signor Gesù Cristo! Perché, coloro che ci circondano, il nostro prossimo, pur non avendo bisogno, forse, di un’assistenza materiale, rimane sempre quella morale e spirituale, che è alla pari o quasi più importante. Secondo il nostro testo, è l’opera personale, preparata da Dio, pronta per ognuno di noi… ed è la vera opera assistenziale che può esprimere al povero tutto quel contenuto d’umanità, d’amore che può risollevare pienamente e profondamente l’individuo.
Discerni anche tu quelle opportunità preparate da Dio sul tuo sentiero. Giacomo 2:15-16
Tratto dal Calendario” Parole di Vita”