Senza indugiare, mi sono affrettato a osservare i tuoi comandamenti.     Salmo 119:60

Dio sul Monte Sinai diede a Mosè i Dieci Comandamenti a cui il popolo di Israele doveva ubbidire. Erano delle leggi e nessuno doveva venire meno a ciò che Dio aveva ordinato. Molti si chiedono perché devo osservare i comandamenti di Dio? In Giovanni 14:15 leggiamo “ Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti. La ragione è una sola cioè perché lo amiamo.” Se diciamo di amare Dio e non osserviamo i suoi comandamenti non siamo figli Suoi. In Giovanni 15:10 leggiamo “Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore”. Se ubbidiamo a Dio nella nostra vita avremo gioia e se saremo fedeli  alla Sua parola avremo un premio in cielo quando andremo davanti la Sua presenza. In Matteo 19:16-22 leggiamo: 16 Un tale si avvicinò a Gesù e gli disse: «Maestro, che devo fare di buono per avere la vita eterna?» 17 Gesù gli rispose: «Perché m’interroghi intorno a ciò che è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 18 «Quali?» gli chiese. E Gesù rispose: «Questi: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso. 19 Onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso». 20 E il giovane a lui: «Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?» 21 Gesù gli disse: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi ciò che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi». 22 Ma il giovane, udita questa parola, se ne andò rattristato, perché aveva molti beni.

Il giovane ricco ha preferito tenersi le proprie ricchezze per se, ma di certo egli non era ha conoscenza che la vera ricchezza l’ avrebbe avuta decidendo di seguire Gesù.

Molti di noi oggi preferiamo mettere Dio in secondo piano, tralasciando ciò che Egli ci ha insegnato attraverso la Sua Parola. Altri pensano che si può pregare e lodare il Signore anche a casa nella propria cameretta, senza frequentare la Chiesa. Ma in Ebrei 10:24-25 leggiamo” 24 Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno.

Dio ci dice attraverso i Suoi comandamenti ciò che Egli desidera che noi facciamo e si aspetta che noi ubbidiamo. A volte ci viene difficile accettare un comandamento da parte di Dio anche per paura come successe a Giona, mandato a Ninive città abitata da persone molto cattive ma che Dio amava ugualmente. Il comando di Dio era quello di andare in quella città per parlare dell’ amore che Dio aveva verso di loro e di come potevano avere il perdono dei loro peccati. Ma Giona per paura di essere ucciso disubbidì a Dio ma si imbarcò su di una nave diretta verso un’ altra città. Ma Dio per colpa di Giona causò problemi ai marinai dell’imbarcazione facendo scaturire una forte tempesta e i marinai si chiedevano di chi fosse la colpa e Giona confessò loro che la colpa era sua, così fu buttato a mare e un grosso pesce lo inghiottì e Dio lo fece rimanere per tre giorni il tempo necessario per far riflettere Giona su ciò che egli aveva fatto, cioè disubbidire al comandamento di Dio. Così Dio lo fece uscire dal grosso pesce e Giona andò a Ninive e cominciò a parlare di Dio.

Quando noi disubbidiamo ad un comandamento di Dio dentro di noi scende la  tristezza e nello stesso tempo rendiamo triste lo Spirito Santo che è in noi.

Che Dio vi benedica.

Vostro fratello in Cristo

Lino Mazza

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