” Egli non porta rispetto all’apparenza dei grandi, non considera il ricco più del povero, perché sono tutti opera delle sue mani” Giobbe 34: 19
SEMBRA MA NON E’
Steve sembrava un barbone, aveva gli abiti sporchi e le mani unte di grasso. Mentre era in strada la gente lo guardava stranito; un giorno, quando stava per salire sul bus che lo avrebbe portato a casa, il conducente lo fermò e gli chiese il biglietto. Steve glielo mostrò ma il conducente pur di trovare una scusa per non farlo salire, gli chiese se avesse un tetto dove dormire. Steve, scoppiando a ridere, disse : Ho capito perché mi state guardando in questo modo! Non sono né un barbone , né un senza tetto, sono un meccanico e, mi dispiace, ma stamattina ho dimenticato il cambio dei vestiti a casa e non sono riuscito a cambiarmi. Quello che vedete sui miei vestiti è l’ olio e il grasso delle auto che ho riparato questa mattina perciò sono sfinito; ora mi porti a casa? Cosa sembrava Steve? un barbone ma non lo era. Molte volte le persone sembrano qualcosa, ma non lo sono, e noi abbiamo la tendenza a vedere sempre il negativo negli altri. Se Dio si fosse fermato a guardare i nostri vestiti sporchi di peccato, avrebbe dovuto girarci la faccia già da tempo. Egli invece guarda oltre, va in profondità . E se pure Steve fosse stato un senzatetto, il modo per aiutarlo non era di certo gli sguardi dispregiativi… Che infinita benedizione è sapere che Gesù non ci guarda con disprezzo quando commettiamo errori, ma con amore aspetta che ci ravvediamo e torniamo a Lui perché, anche se sembriamo sporchi, noi siamo figli Suoi.
Dal Calendario “Più che vincitori”