MESSAGGIO:OFFRIAMO CONTINUAMENTE A DIO UN SACRIFICIO DI LODE
(Ebrei 13: 15)
INTRODUZIONE: Nel combattimento spirituale, il Signore ci ha equipaggiato di una serie di armi che ci danno vittoria sul nemico: una di queste è il perdono (arma vincente nella nostra vita relazionale, nei rapporti con gli altri, che ci permette di portare pace e amore nelle situazioni in cui ci sono contese e guerre); un’altra arma vincente è la lode (arma potentissima per sconfiggere, nella nostra vita personale, gli attacchi di Satana che cerca di disturbarci con pensieri negativi, che portano ansietà, angoscia, depressione, dubbio).
Assume quindi particolare importanza, il ministerio di lode e adorazione (Corale), che all’interno del culto non rappresenta in riempitivo, una tradizione, ma ha lo scopo di sciogliere i cuori e di prepararli (dopo una settimana di battaglie spirituali personali) a ricevere, senza impedimenti, il messaggio della Parola, che Dio intende trasmettere alla comunità attraverso i suoi servi!!!
PREMESSA: La definizione di LODE nel linguaggio corrente è la seguente: “Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’ operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità;( ad esempio in ambito scolastico: 30 e lode; 110 e lode; ecc. ecc.) In riferimento a Dio la LODE consiste essenzialmente nel riconoscere a Dio la sua essenza intima, la sua grandezza, la sua gloria. La lode a Dio può essere un’espressione interna o esterna, che può assumere una varietà di forme, tra cui la preghiera di lode “interiore” o “esteriore”, l’inno, il canto, accompagnati a volte dalla danza…..
Nell’A.T. l’equivalente ebraico del verbo LODARE è YADAH, che significa “lodare, ringraziare o confessare.” Una seconda parola spesso tradotta come “lodare” nell’ Antico Testamento è ZAMAR (cantare inni di lode). Una terza parola tradotta come “lodare” è HALAL , che significa” lodare, onorare o esprimere elogio.” Da halal deriva la parola Hallelujah, che significa lodate Dio. Questi tre verbi contengono tutti l’idea di ringraziamento ed onore verso Dio, Colui il quale è degno di lode.
Il concetto di LODE nei confronti di Dio lo troviamo espresso ampiamente nell’A.T., ed in particolare nel libro dei Salmi, che non è altro che una raccolta di cantici di lode alla sua gloria.
Nello specifico, nel Salmo 150 (di Davide?), versetto 6, troviamo: Ogni creatura che respira LODI il SIGNORE. Alleluia (da intendere nell’attualità in cui veniva cantato dal popolo ebraico, in senso profetico… ogni ginocchio si piegherà e ogni lingua confesserà…). Qui il salmista invita ogni creatura vivente, che respira, (in riferimento in particolare a tutta l’umanità, non solo a ogni ebreo, appartenente al popolo eletto, oppure a ogni cristiano, ogni credente) a lodare il Signore. Analogamente nel Salmo 148 (di Davide?) troviamo: Alleluia. Lodate il SIGNORE dai cieli; lodatelo nei luoghi altissimi. Lodatelo, voi tutti i suoi angeli; lodatelo, voi tutti i suoi eserciti! Lodatelo, sole e luna lodatelo voi tutte, stelle lucenti! Lodatelo, cieli dei cieli, e voi acque al di sopra dei cieli! Tutte queste cose lodino il nome del SIGNORE, perché Egli comandò, e furono create; ed Egli le ha stabilite in eterno; ha dato loro una legge che non sarà trasgredita. Lodate il SIGNORE dal fondo della terra, voi mostri marini e oceani tutti, fuoco e grandine, neve e nebbia, vento impetuoso che esegui i suoi ordini; monti e colli tutti, alberi fruttiferi e cedri tutti; animali selvatici e domestici, rettili e uccelli; re della terra e popoli tutti, prìncipi e giudici della terra; giovani e fanciulle, vecchi e bambini! Lodino il nome del SIGNORE perché solo il suo nome è esaltato; la sua maestà è al di sopra della terra e del cielo. Egli ha ridato forza al suo popolo, è motivo di lode per tutti i suoi fedeli, per i figli d’Israele, il popolo che gli sta vicino. Alleluia.
Il salmista pone l’enfasi sul fatto che la lode a Dio dovrebbe essere un atto dovuto, naturale da parte di tutta la creazione (angeli, eserciti del cielo, sole, luna, stelle, cieli dei cieli, terra, oceani, fiumi, neve, vento, pioggia monti, colli, alberi, animali, re della terra, popoli tutti, lodino il nome del Signore, in quanto Egli comandò e tutte queste cose furono create e stabilite in eterno , in quanto tutta la creazione è opera di Dio!!!
Ogni giorno tutta la creazione, benché geme ed è in travaglio, a causa della corruzione e dei guasti cui è sottoposta da parte dell’ingordigia umana, loda l’Eterno!!! Noi, che non abbiamo un orecchi musicale allenato, non riusciamo a percepire come la natura possa innalzare canti di lode al Signore, ma alcuni musicisti sono riusciti a realizzare delle composizioni che rendono l’idea di come piante, mare, fiumi, vento, pioggia ecc. lodano l’Eterno (ad es. Le quattro stagioni di Vivaldi). Analogamente, per quanto concerne gli astri del firmamento. In Giobbe 38: 6-7 troviamo: Su che furono poggiate le sue fondamenta, o chi ne pose la pietra angolare, quando le stelle del mattino cantavano tutte assieme e tutti i figli di Dio alzavano grida di gioia?) Eppure, recentemente, alcuni astrofisici, attraverso radiotelescopi potentissimi, sono riusciti a captare il canto delle stelle registrando le onde sonore dell’universo all’atto della creazione.
Inoltre, al versetto 6 del suddetto salmo troviamo: ha dato loro una legge che non sarà trasgredita!!! Lo scienziato EINSTEIN, ormai avanti negli anni ed in pensione, rispondendo ad una lettera di un bambino americano che gli chiedeva se credeva, in Dio, pur confessando di essere ateo, ha dovuto ammettere che l’universo è regolato da leggi fisiche perfette, e quindi esiste un ENTE SUPERIORE che ha creato l’Universo!!!
Ora, in seguito al peccato adamico, causa di separazione dell’uomo da Dio, purtroppo la Lode a Dio da parte dell’umanità non è scontata, anzi l’uomo naturale spesso si ricorda di Dio solo per imputargli tutte le sciagure e i mali di questo mondo (.. se Dio esiste, perché permette tutto ciò? ..). Occorre quindi che l’uomo esperimenti la nuova nascita, in Spirito…, affinché la Lode all’Eterno ritorni ad essere una priorità nella propria vita.
VERSETTO CHIAVE: EBREI 13:15.
Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio (thusia: sacrificio, offerta, rito, vittima sacrificale) di lode : cioè, il frutto di labbra che confessano (celebrano) il suo nome.
Nell’ epistola agli Ebrei, rivolta a credenti ebrei ( non ai gentili), gli argomenti teologici sviluppati ( da Paolo o da un suo collaboratore) devono essere letti in base alla cultura ebraica e in relazione alle Scritture del V.T., in cui i riti e le offerte sacrificali avevano lo scopo di purificare, rendere sacro, espiare e dovevano essere ripetuti periodicamente (ogni anno e ogni qualvolta ce ne fosse bisogno) (sacrifici imperfetti). Invece per mezzo di Gesù, (sommo sacerdote dell’ordine di Melchisedek e nel contempo vittima sacrificale senza macchia e senza difetto), per mezzo della sua morte in croce e del suo sangue versato per noi, una volta per sempre (sacrificio perfetto), siamo stati riscattati dalla schiavitù del peccato, purificati e resi santi agli occhi di Dio.
Non siamo più soggetti ai riti sacrificali del V.T, ma solo ad offrire del continuo (incessantemente, in ogni frangente positivo o negativo della ns. vita terrena) un sacrificio di lode a Dio. Di tale affermazione troviamo anche un’anticipazione profetica in Osea 14: 2: Preparatevi delle parole e tornate al SIGNORE! Ditegli: «Perdona tutta l’iniquità e accetta questo bene; noi ti offriremo, invece di tori, l’offerta di lode delle nostre labbra.
E’ interessante anche notare che nella tradizione rabbinica dei primi secoli dopo Cristo, si afferma, che “Nel tempo futuro tutti i sacrifici cesseranno, ma non il sacrificio di Lode” Tale dichiarazione, attribuita a Rabbì Phineas Ben Jair, vissuto in Israele a Lydda, attuale Lod, nel secondo secolo D.C., per gli ebrei tale affermazione è da intendersi in prospettiva messianica (nel tempo futuro), ma per noi il Messia è già venuto e l’abbiamo accolto nei nostri cuori!!!!: quindi siamo già nel tempo in cui ..tutti i sacrifici sono venuti a cessare tranne il sacrificio di lode ..). La Parola ci attesta che siamo stati acquistati da Dio (a caro prezzo!!) per rendergli un sacrificio di lode!! Troviamo scritto in Efesini 1:13-14: In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria. Analogamente in 1 Pietro 2: 9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate (LODATE!!!) le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.
La volontà di Dio per noi è di Lodarlo del continuo, non perché sia un dio orgoglioso, superbo, megalomane, vanaglorioso (anzi tutt’altro!!!), ma per il nostro bene, perché vuole che confidiamo solamente in Lui, l’unico vero Dio, creatore di tutto l’universo, e non viceversa che poniamo la nostra fiducia nell’uomo o negli idoli fatti da mano d’uomo. Inoltre, attraverso la lode a Dio entriamo in relazione intima col Signore con Il Santo, l’Altissimo che dimora nelle lodi del suo popolo, e quindi qualsiasi attacco, qualsiasi problema (anche il più pesante) con cui l’Avversario tende ad imprigionare le nostre menti e i nostri cuori, automaticamente scompare!!!
Mentre risulta agevole lodare Dio quando tutto ci va bene, non è tanto semplice lodarlo quando sembra che tutto ci va male, e ci sentiamo oppressi ed appesantiti dalle problematiche di questo mondo, quando pensiamo di essere nel buio più completo (Cchiù schuru da menzannotta) e arriviamo anche a piangerci addosso e, forse, arrivare a pensare che il Signore si sia dimenticato di noi!!
Eppure è proprio in questi frangenti che dobbiamo innalzare le nostre lodi a Dio (accompagnate da preghiere).
Ce ne dà un esempio l’apostolo Paolo in Atti 16:25-26: Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano. A un tratto, vi fu un gran terremoto, la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell’istante tutte le porte si aprirono, e le catene di tutti si spezzarono. L’efficacia della lode non dipende per forza dal testo dei cantici o dalle melodie oppure all’appartenenza a comunità più spirituali degli altri (movimenti evangelici pentecostali, piuttosto che movimenti evangelici storici, oppure altre confessioni cristiane), bensì dall’atteggiamento del nostro cuore con cui lodiamo il Signore.
CONCLUSIONE: Cari nel Signore, a conclusione di questa riflessione voglio lasciarvi con questo versetto che si trova in Apocalisse 5: 13 …A colui che siede sul trono ed all’Agnello, siano la lode, l’onore, la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. AMEN!!!
A DIO, SOLO A LUI, SIA LA GLORIA IN ETERNO !!!
Pastore Alberto De Blasi