RIFLESSIONE ESTER 1 PARTE

IL CORAGGIO DI UNA REGINA

Il potere dell’umiltà e dell’obbedienza

Ester 1

 

I.Introduzione

 

  1. Saluto e preghiera di apertura

 

Introdurre il libro di Ester e il suo contesto storico

Il libro biblico di Ester è ambientato durante l’impero persiano

L’impero persiano era uno degli imperi più grandi e potenti del mondo, che si estendeva dall’Egitto all’India

La storia di Ester ruota attorno al popolo ebraico che viveva nell’impero persiano, in particolare nella capitale Susa.

Il contesto storico del libro di Ester fornisce spunti sul rapporto tra la comunità ebraica e l’impero persiano.

Mette in evidenza le sfide affrontate dal popolo ebraico che vive in una terra straniera.

L’influenza della politica e delle lotte di potere e l’importanza del coraggio e della fede nella loro sopravvivenza.

 

  1. Ambientazione: Re Assuero e La sua festa (Ester 1:1-9)
  2. Informazioni generali sul re Assuero e sul suo regno

Il regno del re Assuero era possente dall’India fino all’Etiopia, regnava sopra centoventisette province (V.1)

  1. La grandiosità e la stravaganza della festa del re

Gli invitati:

1)  Principi

2)  Servi

3)  Capi dell’esercito

4)  Nobili

5)  Tutto il popolo dal più grande al più piccolo (II Step 7 gg di festa)

Le feste furono tre:

1)  Una durò 180 gg

2)  l’altra durò 7gg

3)  Un po più riservata della regina Vashti per le sole donne

Ma perché il re ha voluto organizzare queste due mega feste?

Per far vedere agli invitati:

1)  Le ricchezze e la grandezza del suo regno (V.4, V.6-7)

2)  Lo splendore e l’eccellenza della sua maestà (V.4)

3)  L’abbondanza del suo cibo e delle sue bevande (V.7)

In queste festa c’era tutto il necessario per fare bella figura con gli invitati La sua festa era centrata sul fare vedere il suo potere la sua gloria

 Ed era anche un re che voleva lasciare la libertà ai suoi invitati di voler bere oppure no (V.8)

  1. Il significato del comando del re affinché la regina Vashti comparisse davanti a lui

Il re vuole, dopo aver sfoggiato il suo impero la sua gloria, chiudere la sua

presentazione portando avanti agli occhi degli invitati un altro “oggetto” di grande bellezza sua moglie la regina Vashti (Versetto 11)

III. Il rifiuto della regina Vashti e le sue conseguenze (Ester 1:10-22)

  1. Spiega il rifiuto della regina Vasti di obbedire al comando del re

Ma la regina probabilmente aveva intuito qual era il contesto che si stava ormai

dilagando nella festa, il re infatti era ………allegro per il vino (V.10)…..era ubriaco quindi la regina rifiuta l’invito perché avrebbe dovuto “sfilare davanti agli amici del re anch’essi ubriachi”

La Regina Vashti dimostra di avere carattere e convinzione

  1. Discuti la rabbia del re e il consiglio che ricevette dai suoi consiglieri Il re al rifiuto della regina fu irritatissimo e l’ira si accese dentro di lui (V.12) Chiede supporto per sapere cosa si doveva fare in base alla legge per
    l’atteggiamento della regina Vashti (V.13-22)

E il consiglio dato al re fu di detronizzare la regina Vashti per i seguenti motivi:

1)  La regina con il suo atteggiamento ha mancato di rispetto non solo al re ma
anche agli altri re di tutti i principi e i popoli che sono sotto il suo governo
(V.16)

2)  Questo comportamento poteva essere un cattivo esempio per le donne di
tutto il regno (V.17-18)

  1. Rifletti sulle conseguenze della disobbedienza della regina Vashti

E’ cosi la regina Vashti perde il suo trono per la sua disubbidienza

  1. Riflessione sulla prima parte del racconto

Il re che sembrava essere un re democratico nascondeva invece la sua vera natura:

A) Un uomo orgoglioso e vanitoso

B) Un uomo con la sete di potere e di mancanza di rispetto degli altri

A. L’orgoglio e la vanità del re Assuero

 I. Che cos’è l’orgoglio?

L’orgoglio è un forte senso di autostima e fiducia nelle proprie capacità, (Fonte wikipedia)
gratificazione conseguente all’affermazione di sé,

 La vita del re Assuero tira fuori dal cilindro un frutto del peccato che compare nella vita delle persone che vivono lontano da Dio, ovvero l’orgoglio

 Per noi:

Chi vive sotto la sfera dell’orgoglio attribuisce le sue imprese alle sue capacità e alle sue bravure, ma mai a Dio.

L’orgoglio è una pianta malefica che cresce nella vita delle persone che vivono o che si sono allontanate da Dio.

Man mano che perdiamo di vista Dio nella nostra vita perdiamo di vista il fatto che ogni cosa cha abbiamo ed ogni obiettivo che riusciamo a raggiungere nella nostra vita è un dono di Dio.

Ogni dono datoci da Dio per il servizio nella chiesa non è un qualcosa che noi siamo riusciti ad avere con le nostre capacità, ma tutto è stato coordinato da Dio affinché il dono dato sia un bene per il suo corpo.

II. La vanità

è ciò che desidereremmo che gli altri pensano di noi .

Il re Assuero viveva la sua vita con l’obiettivo che gli altri potevano riconoscere la sua grandezza e la sua potenza.

Per noi:

Chi vive lontano da Dio non solo attribuisce le sue vittorie i suoi traguardi nella sua vita a se stesso ma vive con il solo obiettivo di piacere agli altri e non a Dio.

E come ogni frutto del peccato sia l’orgoglio e sia la vanità non soddisfa mai la nostra vita e mai il campo missionario.

Nella nostra vita, orgoglio e vanità, porta sempre un crescendo di impiego di risorse
sia finanziarie che di forza umana per mantenere il giusto equilibrio di questi due
elementi

L’orgoglio e la vanità possono distruggere famiglie e chiese.

  1. Il re Assuero e la sua sete di potere, la sua mancanza di rispetto

La sete di potere è anche un frutto del peccato.

Il re vuole fare vedere agli altri quanto lui è potente e come lui può con un comando avere tutto ai suoi piedi.

Versetto 11: far venire davanti al re la regina Vashti con la corona reale, per mostrare al suo popolo e ai principi la sua bellezza……

Tutto deve filare nel verso giusto e quando un qualcosa non va come egli vuole che vada allora prende le decisioni più drastiche possibili

Perché ?

Se non applica il potere sulle persone  mette in pericolo la sua vanità ovvero mette in pericolo tutto ciò che vuole che gli altri pensano di lui.

La sete di potere e la vanità costruiscono nella vita dell’uomo la mancanza di rispetto degli altri

Costi quel che costi deve imporre la sua figura che vuole di se stesso agli altri anche se questo comporta sottomettere gli altri.

Il Re Assuero non ha rispetto per la moglie, ma la tratta come un oggetto da far vedere agli altri, come un altro tassello di sua proprietà e di suo potere

 Per noi:

La vita senza Dio porta non solo a crescere l’orgoglio e la vanità nella nostra vita ma cresce sempre di più la sete di potere sugli altri

Perchè?

Vivendo senza Dio per mantenere presenti nelle nostre vite, l’orgoglio e vanità occorre applicare il nostro potere sulle cose, ed avere tutto sotto controllo

  1. Il coraggio della regina Vashti

 Dall’altra parte vediamo una donna che non possiamo sapere se era una donna che temeva il Signore ma possiamo imparare tanto dal suo coraggio.
Se avesse obbedito al re, avrebbe permesso al re di degradarla e di mancarle di
rispetto.

Se si fosse rifiutata avrebbe rischiato di perdere la vita. Lei ha rifiutato.

Vashti non voleva che la sua vita fosse trattata come una proprietà Il suo desiderio di rispetto l’ha portata in esilio.

Per noi

Anche noi come cristiani dobbiamo avere il coraggio di proteggere la dignità che Dio ha dato ad ogni essere umano

Dio ci ha creati a Sua immagine e ci ha coronati di gloria e di onore, avendoci  resi “un po’ inferiori agli angeli” (Salmo 8:5).

Per amore e riverenza per Lui, trattiamo noi stessi e gli altri con onore, dignità e rispetto.

Come cristiani dovremmo astenerci da tutti quegli atteggiamenti o modi di vestire

che ci portano ad avere una distorsione della Sua immagine, ed ad essere più vicina possibile alla trasgressione che il mondo oggi vuole imporre.

VI . L’ingresso di Ester e la sua umile obbedienza (Ester 2:1-18)

  1. Presenta Ester e il suo passato di orfana cresciuta da suo cugino Mardocheo

Ester era un’orfana (Versetto 7) cresciuta da suo Zio Mardocheo un deportato da Gerusalemme.

  1. Descrivi la bellezza di Ester e la sua scelta come potenziale regina

La sua bellezza doveva ricadere probabilmente sia di fisico che di aspetto (Versetto 7)

  1. Evidenzia l’umiltà e l’obbedienza di Ester pur mantenendo nascosta la sua identità ebraica, come consigliato da Mardocheo.

La fanciulla fu condotta al palazzo del re sotto la sorveglianza di Hagai il guardiano delle donne (V.8)

Ester ubbidì a Mardocheo che gli aveva detto di non far sapere nulla delle sue radici (Versetto 10)

Ester dimostra di essere umile e di obbedire alle indicazioni date da Mardocheo

  1. La provvidenza di Dio e l’ascesa al potere di Ester (Ester 2:19-23)

Dio, anche se non è nominato in tutto il libro, sta compiendo il suo piano perché già da un primo incontro fu scelta perché piacque al re

Tutto quindi si svolge nei migliori dei modi per Ester

Fu presa in simpatia da Hegai e gli furono date sette ancelle scelte del palazzo del re e l’appartamento migliore nella casa delle donne (Versetto 9)

Il processo di selezione, riguardava:

1)  entrare nella stanza del re dopo essere state “purificate” ( 12 mesi di

preparazione, sei mesi per ungersi con olio di mirra e sei mesi con aromi unguenti per la purificazione. (Versetto 12)

2)  La fanciulla che andava dal re poteva portare con sé tutto ciò che era nella
casa delle donne, che lei riteneva necessario per fare bella presenza al re

3)  La ragazza andava la sera e la mattina e dopo si trasferiva nella seconda
casa delle donne

4)  ella non tornava più dal re fin quando il re non la richiamava

Da notare che al turno di Ester non fu lei a scegliere come presentarsi davanti a re ma Ester si affidò ai consigli di Hegai

Ancora una volta si intravede l’umiltà e la disposizione di Ester di essere una donna umile ed obbediente

Alla fine fu scelta lei come regina

  1. Spiegare il complotto contro il re Assuero e come Mardocheo lo scoprì

Mardocheo, quest’uomo era sicuramente guidato da Dio a sfruttare l’occasione di presentare Ester a vincere il concorso di bellezza ma non per avere gloria sua ma perché credeva nell’opportunità che Dio da per poter portare avanti il suo progetto di compiere la liberazione totale del suo popolo.

Da parte sua non stava lontano dagli ambienti del palazzo reale, era attento a quello che succedeva (Versetto 11 tutti i giorni passeggiava davanti al cortile della casa delle donne, per sapere come stava Ester e che cosa si faceva di lei)
Questa sua vicinanza al palazzo mette un altro tassello importante al progetto di Dio Perché riuscì a sventare un complotto nei confronti del re

 

  1. Discutere come la lealtà e l’affidabilità di Mardocheo furono registrate nelle cronache del re

Tutto ciò che Mardocheo fece la sua lealtà e la sua affidabilità fu registrato nel libro delle Cronache ufficiali del regno.

Notiamo come Mardocheo non fu immediatamente ricompensato
Perché ?

Dovette pazientare un po’, il disegno di Dio si stava man mano svelando, la sua provvidenza man mano manifestando.

  1. Illustrare la mano provvidenziale di Dio nella mano di Ester nel viaggio per diventare regina, preparandola per le sfide future

 Ester, la sua bellezza non era un caso, questo dono che Dio gli aveva dato, Dio lo stava utilizzando per portare avanti il suo progetto, per poter compiere la liberazione definitiva del suo popolo c’era bisogno di qualcuno che entrava nella vita del palazzo per essere poi utilizzata da Dio per compiere i suoi piani

  1. Applicazione: lezioni per la nostra vita oggi
  2. Sottolineare l’importanza dell’umiltà e dell’obbedienza nel nostro rapporto con Dio

L’umiltà e l’obbedienza sono importanti per il nostro cammino di cristiani, questi due elementi fanno si che non siamo d’intralcio ai disegni di Dio

L’obbedienza è un atto di fede di fiducia in Dio è nella sua guida

L’obbedienza significa allineare le nostre azioni alla volontà rivelata da Dio per far compiere nella nostra vita lo scopo di Dio.

Come possiamo allineare le nostre azioni alla sua volontà? Tramite la Parola di Dio

Matteo 7:24:27

«Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a
un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. 25 La pioggia è
caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma
essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. 26 E chiunque ascolta queste
mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha
costruito la sua casa sulla sabbia. 27 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i
venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la
sua rovina è stata grande».

L’umiltà

Proverbi22:4 Il frutto dell’umiltà e del timore del SIGNORE è ricchezza, gloria e vita.

L’umiltà è una virtù fondamentale enfatizzata negli insegnamenti di Gesù Cristo e comprenderne il significato può avere un grande impatto sulla nostra crescita spirituale e sul nostro rapporto con Dio.

Che relazione ha l’umiltà con l’orgoglio?

L’orgoglio ostacola la nostra relazione con Dio e con gli altri, mentre l’umiltà apre le porte alla crescita spirituale, alla grazia e alla riconciliazione.

4. Può l’umiltà coesistere con la fiducia in se stessi?

E’ sbagliato pensare che essere umili significa avere una scarsa autostima e una

mancanza di fiducia. La vera umiltà significa riconoscere i propri talenti che sono dei doni di Dio che vengono da lui. Possiamo essere bravi cantanti evangelici
riconoscere questo dono nella nostra vita ma non è un talento che abbiamo creato noi ma che Dio ci ha donato.

  1. Incoraggiare i credenti a confidare nella provvidenza di Dio, anche durante i periodi di incertezza o quando Dio sembra che non sia in opera

Durante i periodi di incertezza e di sofferenza nella nostra vita dobbiamo confidare che tutto è sotto il controllo di Dio, sembra che Dio non operi ma non è così Dio pezzo dopo pezzo sta costruendo il suo puzzle.

C. Sfidare la congregazione a identificare le aree della loro vita in cui possono mancare umiltà e obbedienza alla Parola di Dio.

Pastore Amelio Marco

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