“Non vi gonfiate d’ orgoglio esaltando l’ uno a danno dell’ altro”

                                                    1 Corinzi 4: 6

ADIOS ORGOGLIO

Era l’ alba quando ho saputo che una mia cara amica aveva perso il papà; le ho fatto visita nelle prime ore del mattino, il suo volto stanco segnato dalle lacrime e dalla sofferenza era davvero uno strazio. Quando purtroppo riceviamo la notizia della morte di qualcuno che conosciamo direttamente o indirettamente ci passano tanti pensieri nella mente ed è lì che riflettiamo su quanto la vita sia veramente un soffio. Io infatti ho riflettuto su una vicenda personale: per una discussione con mio padre sono stata due mesi senza parlargli e vedendo il padre della mia amica sul letto senza vita, mi sono vergognata del mio orgoglio e della mia testardaggine, perché pensavo a quanto la mia amica avrebbe dato per parlare di nuovo con il padre e non poteva, mentre io invece non avevo voluto parlare con il mio per più di 60 giorni. Dio avrebbe dovuto toglierci la parola, dimenticarsi di noi, non perdonarci, non salvarci quando abbiamo ucciso il Suo figlio. Si, ” abbiamo” perché se anche non eravamo presenti allora, Lui è morto anche per i peccati che io e te avremmo commesso duemila anni fa’ dopo la sua morte. Caro/a amico/a, se hai litigato con qualcuno e l’ orgoglio ti sta fermando, chiedi a Dio di aiutarti a perdonare. Non importa chi abbia ragione, nessun motivo è più importante di una persona a noi cara!

 

Tratto dal foglietto del calendario Più che Vincitori.

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